venerdì 16 novembre 2012

Aneddoto provocatorio

Saluti, esordio con aneddoto
Ai visitatori di questo blog, con l'augurio di buona salute.
In questo blog riporterò alcuni pensieri, vecchi e nuovi, sull'arte. Soprattutto riflessioni critiche sull'arte moderna e contemporanea.
Per cominciare, un aneddoto emblematico dell'ignoranza e della presunzione degli artisti del Novecento. Nel 1927 Dalì giunse a Parigi dove incontrò Picasso: "Quando arrivai da Picasso, in rue de La Boétie, ero commosso e rispettoso come se avessi ricevuto udienza dal papa in persona. "Vengo da lei prima di visitare il Louvre", gli dissi. "Non ha torto", mi rispose." (cfr. G. Néret, Dalì, Taschen, 2001, ed. ital., p.15).
C'è da morire dal ridere a leggere una cosa del genere, specialmente per la sicumera affermata da Picasso, il quale (a parte il periodo giovanile: le sue opere visibili al Museo Picasso di Barcellona testimoniano che era stato un eccellente pittore) da Les Demoiselles d'Avignon in poi rappresenta il bluff per eccellenza nella storia dell'arte.
Per cominciare, una provocazione.

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